Photojournalism: Honorable Mention 2023 (professional)
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Carnevale Storico Di Offida.
Il carnevale di Offida (in dialetto offidano "Lu bov fint" e "Li Vlurd") è lo storico carnevale
che si svolge nell'omonima cittadina marchigiana in provincia di Ascoli Piceno.
La concezione del Carnevale è profondamente radicata nella popolazione offidana,
tanto che le feste carnevalesche tendono ad avere un carattere di ritualità, che permea l'intera città.
Anche se si respira un'immancabile aria di modernismo specie nella musica e nei balli, la memoria storica del Carnevale, in quelle sue tradizioni particolari, rimane e cerca di perpetuarsi nelle nuove generazioni.
Il Carnevale offidano si svolge ogni anno secondo un rituale fissato dalla tradizione:
inizia ufficialmente il 17 gennaio, giorno di Sant'Antonio Abate, e termina il giorno delle Ceneri.
Seguono i "veglionissimi" del sabato, domenica e lunedì presso Il Teatro Serpente Aureo,
la mascherata dei bambini del giovedì grasso, la caccia a "Lu Bov Fint" (il bove finto) del venerdì, la festa in piazza che dura tutto il pomeriggio del martedì grasso che si conclude con la sfilata dei "Vlurd" l'ultimo giorno (martedì grasso) di Carnevale.
Tutti in Offida si mascherano, alcuni sbucando da ogni parte con indosso il tipico "guazzarò", saio di tela bianca con fazzoletto rosso al collo, altri mascherati con costumi più diffusi ma col viso tinto di vari colori, per inondare la piazza e scorrazzare per le strade tra urla, danze, scherzi di ogni sorta e lanci di coriandoli.
Centinaia di persone, con lunghi fasci di canne accesi sulle spalle, in fila indiana, tra urla e danze selvagge, percorrono il Corso che sembra uno strisciante serpente fiammeggiante, quindi inondano la piazza principale al cui centro dispongono i "bagordi" ancora in fiamme;
le maschere corrono a cerchio intorno al falò mentre urla e canti si fondono tra vortici di fumo e miriadi di scintille di fuoco brillanti nell'aria.
AUTHOR
Nato a San Benedetto del Tronto (AP) il 19-12-1976,
una grande passione, la fotografia,
una vita spesa frequentando ambienti artistici
in quel di San Benedetto del Tronto e dintorni,
la consapevolezza di amare l'arte dell'istantanea,
la voglia dal 2008 di entrare a far parte di questo mondo,
con una formazione autodidatta ed ispirato dai fotoreporter come R.Capa, H. Cartier-Bresson, Mario Dondero, G. Berengo-Gardin, R. Doisneau, P. Pellegrin, Sebastião Salgado,
il bisogno di lasciare la propria impronta nel panorama fotografico.
Prediligo l'espressività spontanea, consapevole che un ritratto autentico,
possa essere realizzato cogliendo l'essenza dell'attimo.
I miei lavori di maggior risalto:
o Per Non Dimenticare: Reportage Terremoto Centro Italia 2016
Realizzato in collaborazione col giornalista Remo Croci per il suo instant book “3.36 La Scossa Assassina” (2016).
o Lo Stato Delle Cose: Terremoto Centro Italia 5 Anni Dopo (2021).
o L’Aquila 10 anni dopo – Per Non Dimenticare: Onna – Paganica – L’Aquila (2019).
o Per Non Dimenticare: Auschwitz II - Birkenau (2009).
o Risiera di San Sabba - Monumento Nazionale Civico Museo, Trieste ~ Per Non Dimenticare (2017-2019).
o Trieste - Barcolana50 (2018).
o Trieste Mon Amour (2017-2020).
Ispirato dalla poesia di Umberto Saba e dalle parole di James Joyce:
“La mia anima è a Trieste”
o Reportage Fotografico del Museo per la Memoria di Ustica (2020).
o Carnevale Storico di Offida:
Vlurd (2019),
Bove Finto (2020).
o Fotografo di scena e backstage per lo spot “Il Dono”, Banco Alimentare,
dei registi Giacomo Cagnetti e Rovero Impiglia (2015).
o Fotografo di scena e backstage per lo spot “La Tua Passione Nera”, Il Caffe Del Marinaio,
dei registi Giacomo Cagnetti e Rovero Impiglia (2016).
o Fotografo di scena e backstage per lo spot “Mi Piace Esserne Parte”, Fondazione CARISAP,
dei registi Giacomo Cagnetti e Rovero Impiglia (2016).
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